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Decreto Salva Casa: Cosa cambia con la nuova normativa

Il Governo Italiano, nel mese di maggio 2024, ha approvato il Decreto Salva Casa. Questo provvedimento, frutto di un lungo processo legislativo, porta con sé numerose innovazioni e introduce delle semplificazioni normative per la gestione delle irregolarità edilizie e con l’obiettivo di favorire la regolarizzazione delle “lievi difformità edilizie” che, fino ad oggi, non potevano essere regolarizzate. Tutto ciò rivedendo il concetto di tolleranze costruttive ed esecutive e di stato legittimo dell’immobile e semplificando la sanatoria di una serie di irregolarità più o meno gravi eliminando il requisito della doppia conformità.

Novità principali

Le principali novità introdotte dal Decreto sono:

  1. Interventi di Edilizia Libera
  2. Tolleranze costruttive ed esecutive
  3. Procedure Semplificate

 

Interventi di Edilizia Libera

Saranno considerati interventi di edilizia libera le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, tende da sole, tende da esterno, tende a pergola, anche bioclimatiche, con telo retrattile, anche impermeabile, o con elementi di protezione solare mobili o regolabili, addossate o annesse agli immobili, anche se dotate di strutture fisse necessarie al sostegno e all’estensione delle tende. Tali opere non devono creare uno spazio stabilmente chiuso.

Rientrano nel regime di edilizia libera anche le Vepa, ovvero le vetrate panoramiche amovibili, installate su logge rientranti all’interno dell’edificio o di porticati, a condizione che i porticati non siano gravati da diritti di uso pubblico e non siano collocati nei fronti esterni dell’edificio prospicenti le aree pubbliche.

Questi interventi non richiederanno più permessi edilizi, riducendo la burocrazia, purché rispettino determinati criteri tecnici ed estetici. Inoltre le strutture devono armonizzarsi con l’architettura preesistente e rispettare specifici criteri tecnici per minimizzare l’impatto visivo e garantire la sicurezza.

Tolleranze costruttive ed esecutive

Il decreto stabilisce nuove tolleranze per le irregolarità costruttive legati a interventi interni ed esterni che non alterino significativamente la struttura dell’immobile e che siano stati realizzati prima del 24 maggio 2024.

Saranno considerati regolari gli interventi che rispettano i seguenti scostamenti (tolleranze costruttive) rispetto alle misure assentite:

– 2% per le unità immobiliari con superficie utile superiore ai 500 mq;

– 3% per le unità immobiliari con superficie utile tra i 300 e i 500 mq;

– 4% per le unità immobiliari con superficie utile tra i 100 e i 300 mq;

– 5% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 100 mq;

– 6% per le unità immobiliari con superficie utile inferiore ai 60 mq.

Per tolleranze esecutive, si intendono il minore dimensionamento dell’edificio, la mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali, le irregolarità esecutive di muri esterni ed interni e la difforme ubicazione delle aperture interne, la difforme esecuzione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria, gli errori progettuali corretti in cantiere e gli errori materiali di rappresentazione progettuale delle opere che siano difformi ai progetti originali.

Esse, con il nuovo Decreto, potranno essere sanate attraverso una procedura semplificata:

Procedure semplificate

Il regime di silenzio-assenso viene introdotto per le richieste di sanatoria, che verranno automaticamente accettate se l’amministrazione non risponde entro un periodo prestabilito, riducendo le attese.

È stata inoltre eliminata la doppia conformità: in precedenza, infatti, per regolarizzare un abuso edilizio era necessario dimostrare la conformità sia alle normative vigenti al momento della realizzazione che a quelle attuali. Con il nuovo decreto, questo requisito viene eliminato per le difformità minori.

Infine, gli interventi su immobili soggetti a vincoli paesaggistici richiederanno un parere vincolante, ma la procedura sarà semplificata per facilitare gli interventi necessari.

Impatto e vantaggi per i proprietari

Il Decreto Salva Casa rappresenta un’importante opportunità per i proprietari di immobili. La possibilità di regolarizzare piccole difformità e di semplificare le procedure per interventi minori può infatti aumentare il valore e la sicurezza degli immobili. Vantaggi per i proprietari:

  • aumento del valore degli immobili: regolarizzare le irregolarità può aumentare il valore di mercato di un’ abitazione.
  • sicurezza giuridica: la sanatoria offre ai proprietari una maggiore sicurezza giuridica, riducendo il rischio di contenziosi.
  • facilità di interventi futuri: Le semplificazioni procedurali rendono più facile effettuare ulteriori interventi migliorativi sull’immobile.